L’ufficio è out…door!

Intervista a Carlo De Angelis – Ceo Dec-Italia

Avete fatto caso che negli ultimi anni, utilizziamo la parola “benessere” per indicare sempre più una vita lenta ed equilibrata, piuttosto che piena di lussi ed eccessi? Parliamo di benessere quando ci chiedono del nostro lavoro e dello svolgersi della giornata, mentre sempre di meno la utilizziamo per indicare uno status sociale agiato. Ma soprattutto, avrete notato quanto siamo particolarmente attratti dalle storie di chi ha scelto di spostare il suo ufficio in mezzo alla natura. Ci affascinano quei pionieri che hanno abbandonato la città, per la campagna, il mare o la montagna … mantenendo il proprio lavoro.

Queste storie ci rapiscono a tal punto da desiderare di esserne i protagonisti. Essere in contatto con la natura è una tendenza innata nell’uomo. Abbiamo capito che progettando o recuperando spazi alternativi esterni, possiamo realizzare nuove dimensioni di benessere.

 

L’ufficio open air è un fattore competitivo per l’azienda?

Dalle nostre analisi statistiche è emerso che durante l’emergenza sanitaria una buona percentuale di noi si è gradualmente spostata a lavorare verso l’esterno: dalle terrazze di casa, ai bar, fino alle aree verdi delle nostre cittadine. Abbiamo testato posti per il lavoro da ufficio considerati “insoliti”, fino a qualche anno fa. La sentiment analysis infatti, ci racconta che oltre il 65% degli smart worker è stanca delle mura domestiche: vogliono tornare ad incontrarsi e cercano uffici più stimolanti e non convenzionali. Abbiamo iniziato a lavorare su un progetto che possa tradursi in uffici outdoor, nuovi e stimolanti spazi per il lavoratore. Può sembrare una provocazione ma, se ci pensiamo bene fino ad ora, abbiamo subìto le scelte dettate da una situazione di emergenza più grande di noi. Ora siamo allenati a progettare la nostra giornata in maniera completamente differente. Il verde che circonda le nostre case e che abbraccia le città può diventare una postazione di lavoro competitiva per l’azienda che attrae nuove risorse umane. Uno studio più approfondito dei nostri uffici di ricerca, ha permesso di individuare i benefici del lavoro all’aria aperta: la riduzione del rischio di contagio, il giovamento della luce naturale, l’aria pulita, la dimensione creativa che olfattiva amplificata dal contatto con la natura. Tutto questo e altro ancora, impattano in maniera positiva sulle performance lavorative e psicologiche.

 

Quali progetti green si stanno realizzando sotto la vostra guida?

Il verde può essere usato come spazio operativo. Non è una domanda, è esattamente questo il nostro progetto, ed è realtà. Dehor, terrazze, corti interne, giardini, parchi pubblici e aree verdi … stiamo cambiando il modo di vivere questi spazi progettando e riqualificando edifici immersi nel verde. Un parco ad esempio può occupare una parte lavorativa della nostra giornata: sia con lo sport che con il lavoro agile. Gli spazi che stiamo progettando sono dotati di tecnologia wireless, arredi ibridi e multifunzione pannelli solari, protezioni per sole e vento. Un arredo resistente e confortevole per la risorsa umana e per la natura stessa, strutture mobili, richiudibili o stabili, delle vere e proprie workstation quattro stagioni. Un progetto ambizioso che vede la sua massima espressione anche attraverso l’App che stiamo realizzando. Un’applicazione che permette di mappare su scala nazionale gli uffici green che stiamo realizzando e di prenotarli in autonomia. Abbiamo previsto una fee singola o stagionale, che aiuterebbe il mantenimento dell’area verde pubblica o privata. Un team di esperti in energie rinnovabili, si sta occupando di creare un piano per sfruttare l’energia prodotta da questi spazi, che ridurrebbe significativamente l’impatto ambientale, diminuendo di conseguenza i consumi.

Il progetto è in piena lavorazione, per approfondimenti mettiti in contatto con noi!