La postazione di Home Working diventa un Fringe Benefit

Al pari dell’auto aziendale, del telefono o del PC per il dipendente, anche la postazione per il lavoro da casa diventa a tutti gli effetti un fringe benefit, una sorta di pagamento “in natura” esentasse con cui l’Azienda può integrare la retribuzione e migliorare la soddisfazione dei propri collaboratori.

Lo ha reso possibile la conversione in legge del Decreto Sostegni lo scorso 19 maggio che ha raddoppiato la soglia entro cui beni e servizi forniti al collaboratore non costituiscono reddito. Di fatto, se l’operazione è prevista dai piani aziendali, il collaboratore potrà acquistare arredi per la postazione home working con una somma esente da tasse e contributi fino a €516,46.

Il boom del lavoro a distanza ha posto all’attenzione di tutti il serio problema dell’ergonomia e della postura, anche nelle ore di lavoro svolte al di fuori degli ambienti aziendali. Il tentativo di delocalizzare dall’ufficio alla casa la cultura e lo stile del “lavoro sano”, ha quindi trovato nel meccanismo dei fringe benefit un forte alleato: promuovere l’utilizzo di sedute ergonomiche, prodotti per l’illuminazione adeguati alle attività lavorative, scrivanie e piani di lavoro funzionali, o addirittura soluzioni specifiche per lo smart-working come la nostra postazione Ooh, è un ulteriore passo verso l’efficientamento delle risorse umane e l’aumento della soddisfazione dei collaboratori. Tutti fattori che nel medio termine incidono positivamente sulla competitività dell’azienda.

 


Scopri come DEC può aiutare la tua azienda a fornire fringe benefit per lo smart working dei tuoi dipendenti: contattaci subito, un nostro consulente ti illustrerà tutte le opportunità.